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Guida ai diversi tipi di obiettivi fotografici

Quando usiamo una macchina fotografica può capitare che dimentichiamo l’importanza degli obiettivi, che si occupano di definire l’immagine nel sensore facendo convergere la luce attraverso le lenti. Quante più lenti ha un obiettivo, e di maggior qualità, tanto questo sarà migliore; questo è anche il motivo per cui può capitare di valutarlo sommariamente per il suo peso.

A volte, specialmente per i principianti, può succedere di confondersi tra i diversi tipi di obiettivi che esistono per le fotocamere reflex. Per questo vediamo una classificazione, in cui differiscono principalmente per la lunghezza focale e angolo di visione, non per le lenti o altre caratteristiche.

Fisheye

Sono gli obiettivi con il maggior angolo di visione, che può arrivare a 180°, con una focale che può variare tra i 6 ed i 20mm. Generalmente distorcono le linee rette, ma sono utilizzati proprio per quell’effetto caratteristico che producono. Sulle fotocamere full-frame quelli con una focale più bassa (tra gli 8 e i 10mm) producono immagini circolari, mentre già intorno ai 15mm sono in grado di ricoprire l’intero sensore, anche se con una notevole vignettatura.

Esistono obiettivi fisheye con la messa a fuoco automatica, come i Nikon Fisheye 16mm o 10mm, modelli molto costosi ma di grande qualità, o con messa a fuoco manuale come il più diffuso Samyang 8mm che è disponibile per tutti i tipi di attacchi e fotocamere.

Grandangolo

Anche questo tipo di obiettivi ha un grande angolo di visione da 180° a 63°, ma non produce distorsioni accentuate come quelle del fisheye e sono solitamente limitate ai margini dell’immagine. Sono utilizzati per i paesaggi, per la fotografia di architettura, per vedute panoramiche e tutte quelle situazioni in cui si desidera acquisire una grande porzione di immagine.

Possono offrire molto realismo alle nostre foto, con nitidezza e grande profondità di campo. Possono avere una focale fissa, come il Canon EF 28mm f2.8 con messa a fuoco automatica ultrasonica, oppure far parte anche della categoria degli zoom, come per esempio il Tamron SP AF 10-24mm.

✅ Leggi anche la guida completa sull’obiettivo grandangolare.

Fisso

Gli obiettivi a lunghezza focale fissa non permettono di zoommare, ma la maggior parte di essi ha prestazioni ottiche superiori sia per la qualità delle lenti che per la grande luminosità. Ne esistono di varie focali, in genere tra i 35 ed i 100mm, e si usano in particolare per i ritratti, anche perchè inquadrano una visuale abbastanza simile a quella dell’occhio umano. Grazie alla grande apertura del diaframma permettono di realizzare ottimi sfocati.

Zoom e Teleobiettivo

Lo zoom è il tipo di obiettivo più comunemente utilizzato perchè permette una grande versatilità per l’ampia gamma focale. Può essere usato per diversi generi di fotografia e il principale vantaggio è proprio quello di poter cambiare lunghezza focale senza dover cambiare obiettivo. Sul mercato esistono moltissime marche che producono zoom con diversi range di focale e aperture massime del diaframma, come il Canon EF 24-105mm, il Sigma 17-70mm f2.8/4 o il luminoso Tamron SP AF 28-75 f2.8.

Sono spesso utilizzati per il ritratto perchè permettono di fare sfocati selettivi, mostrando il volto nitido del nostro modello con uno sfondo abbastanza sfocato, per indirizzare l’attenzione dello spettatore dove ci interessa di più.

I teleobiettivi, chiamati anche semplicemente tele o superzoom—ultrazoom per le focali molto alte, sono quegli zoom con lunghezza focale superiore ai 135mm. A differenza degli obiettivi più angolari, i tele comprimono i piani mostrando fotografie a volte poco realistiche dove le distanze tra gli oggetti si riducono notevolmente. In questo modo possiamo fotografare persone, oggetti o animali che si trovano anche a grande distanza dalla fotocamera.

Avendo una grande lunghezza focale, riducono la profondità di campo nelle nostre fotografie per avere sfocati ideali. Sono obiettivi spesso utilizzati per fotografie sportive o naturalistiche, ma con l’aiuto di un monopiede o un treppiede poichè qualsiasi piccola vibrazione o movimento influisce molto sulla scena ripresa in foto. Molto utilizzato è il Canon EF 100-400mm, ma anche il Sigma 150-600mm e tanti altri modelli che si possono trovare in questa fascia.

Macro

Come è facilmente intuibile dal nome, questi obiettivi sono utilizzati per le fotografia macro. La loro caratteristica principale è quella di permettere messe a fuoco a brevissima distanza sul soggetto da fotografare, anche di 1cm. Permettono di ritrarre oggetti o animali piccolissimi con grande qualità e si possono combinare con tubi di prolunga per ridurre ulteriormente la distanza di messa a fuoco o avere ingrandimenti maggiori. Un utile accessorio da usare con questo tipo di obiettivo per realizzare foto macro luminose è il flash anulare.

Esistono sia a focale fissa, come l’ottimo Sigma 105mm f2.8 Macro, oppure come zoom a focale variabile come il Sigma 17-70mm già citato nella categoria precedente.

Tilt Shift

Un obiettivo tilt-shift 24mm Samyang per fantastiche foto architettoniche.

Questo particolare tipo di obiettivi permette il movimento sull’asse della lente verso l’alto o il basso o lateralmente, nonchè di ruotare sull’asse in modelli ancora più specifici. Sono obiettivi davvero caratteristici usati per correggere la prospettiva in fotografia architettonica, data la capacità di spostarsi sul piano del sensore. Un altro uso comune di questi obiettivi è quello di applicare un fuoco selettivo, per ottenere solo una piccola porzione della foto a fuoco senza necessità di avere un diaframma molto aperto. Probabilmente hai già visto miniature di paesaggi urbani realizzate proprio con questa tecnica.

Altre considerazioni sugli obiettivi

Dobbiamo sempre tener presente il fattore di moltiplicazione della nostra fotocamera digitale. La classificazione vista è basata sulla fotografia analogica o su sensori full-frame da 35mm, che è la dimensione che avevano le pellicole. Nella fotografia digitale non tutti i sensori hanno le stesse dimensioni, per conoscere a quanto equivale la nostra distanza focale dobbiamo fare una semplice moltiplicazione.

Prendiamo per esempio un classico zoom 18-55mm. Su una fotocamera Nikon moltiplichiamo questo valore per 1.5, su una Canon per 1.6 e su una Olympus, che ha un sensore più piccolo, per 2. In questo modo otteniamo approssimativamente 27-82mm, 28-88mm e 36-110mm, che sono le rispettive focali equivalenti al 35mm che avremo sulle nostre fotocamere digitali. Questo ci aiuterà a conoscere l’effettivo angolo di visione.

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