Se hai a che fare con dei bambini, che sia in casa o a scuola, e ti appassiona la fotografia, prima o poi ti troverai sicuramente con questo dubbio: qual è il modo migliore per insegnare la fotografia ai bambini? Vediamo insieme una serie di consigli per affrontare questa situazione ed ottenere buoni risultati.
Ognuno di noi ha la propria visione del mondo e questo vale ancor di più quando si tratta di bambini: vedono quello li circonda con l’innocenza della loro età, con grande originalità ed una prospettiva differente; del resto sei stato bambino anche tu e dovresti ricordare che il mondo sembrava molto diverso rispetto a quello che vediamo adesso da grandi. Se hai un figlio, un nipote o dei bambini che vorresti avvicinare alla fotografia, vediamo come condividere questa passione con loro.
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Sostienili se dimostrano interesse per la fotografia
Se hai bambini piccoli e ti vedono usare la fotocamera, è abbastanza normale che ne siano incuriositi e vogliano provarla anche loro: qualunque oggetto nuovo richiama la loro attenzione, soprattutto se è una cosa che riguarda i genitori o i loro familiari. Forse questa situazione ti è già capitata, ma eri indeciso se mettere nelle loro mani la tua macchina fotografica, ti piace che dimostrino interesse ma hai timore che possano rompere la tua attrezzatura.
Hai l’occasione di avvicinare chi ami al meraviglioso mondo della fotografia, ma come farlo per non sbagliare? La prima decisione che devi prendere è se lasciare nelle loro mani la tua preziosa attrezzatura fotografica o dargli una fotocamera che possono considerare loro.
Indipendentemente dal valore economico, vorremmo che fosse trattata con attenzione e non subisse danni, per questo la scelta migliore è senza dubbio che abbiano una loro fotocamera, anche perchè una più semplice agli inizi può essere molto più utile.
Insegna ad aver cura dell’attrezzatura fotografica
Una cosa fondamentale da insegnare ai bambini è essere responsabili degli strumenti che possono maneggiare. Puoi formarli nella cura dell’apparecchiatura, nella preparazione prima delle uscite fotografiche, come tenere la fotocamera in sicurezza in modo che non subisca colpi e non si bagni, come mantenerla pulita e in buone condizioni, come non dimenticarla da nessuna parte.
Questa è la base più importante per poter lavorare con lo strumento di cui ha bisogno qualsiasi fotografo, la fotocamera. E cosa fare anche una volta finito di scattare le foto.
Una fotocamera adatta alle loro abilità
Una fotocamera reflex non è la scelta migliore per un bambino da avvicinare alla fotografia, hanno bisogno di uno strumento che possa catturare l’immagine che vogliono nel modo più semplice possibile, concentrandosi più sull’idea che sulle complicazioni tecniche, che possono approfondire in seguito.
Possono iniziare con una fotocamera compatta con diverse funzioni automatiche preimpostate, spiegando che ognuna di esse consente di scegliere meglio cosa si vuole fotografare (paesaggio, macro, ritratto, scena automatica, etc.), tenendo ben presente che non sarà la stessa cosa spiegarlo ad un bambino di tre anni o ad uno di dieci.
Alla fine un bambino è sempre un bambino, non importa quanto possa essere responsabile, ma è molto probabile che la macchina fotografica possa avere qualche incidente occasionale. Quindi anche per una questione economica è meglio iniziare con qualcosa di semplice, che sia leggera e che consenta di esprimere il loro potenziale concentrandosi sulla fotografia.
Lasciali sperimentare in libertà
Sii paziente con i risultati e non aspettarti niente di speciale dalle prime fotografie: è normale, hanno appena iniziato! Probabilmente quello con cui avranno più difficoltà agli inizi sarà l’inquadratura. Senza intervenire troppo nel loro processo creativo, dagli alcuni consigli basilari su come comporre le foto al momento dello scatto: insegna l’importanza di avere un orizzonte dritto e ad identificare il centro di interesse nell’immagine.
Se si tratta di bambini molto piccoli, per loro è poco più di un giocattolo con cui imitare. Poco a poco miglioreranno, facendo pratica. In un primo momento, lasciali semplicemente fotografare quello che vogliono e guardare il risultato sullo schermo, per poi ricominciare a fotografare e divertirsi con la fotografia. Non dimenticare mai che i bambini hanno un punto di vista completamente differente da quello di un adulto: sono più bassi e abituati a guardare il mondo dal basso.
Riguarda le foto scattate insieme a loro
Il processo di apprendimento passa anche nel rivedere i risultati ottenuti insieme a loro, anche per mantenere vivo il loro interesse per quello che hanno fatto. È importante rivedere insieme le foto scattate, guardandole una ad una e chiedendogli se le immagini sono proprio quello che avevano visto al momento in cui hanno scattato.
Questo porterà la loro attenzione per la fotografia oltre il semplice gesto di imitarti con una fotocamera, scoprendo che il procedimento continua anche dopo. Con un programma di editing grafico, mostra le differenze nell’immagine se aumentiamo o diminuiamo l’esposizione, quello che succede con la saturazione dei colori o con il contrasto, lasciali giocare con i filtri e se vogliono anche aggiungere degli stickers: lasciali essere bambini!
Quando guardi le foto insieme a loro, chiedigli di scegliere quella che preferiscono e digli quale invece preferisci tu. Lascia che abbiano la possibilità di fare una selezione in base al proprio giudizio. Qualcuna stampala e mettila in un luogo in cui possano rivederla anche col passare dei giorni, per essere incoraggiati a prendere la fotocamera e scattare nuove foto, ripetendo questa procedura di frequente.
Ricorda che per i bambini le foto sono un gioco
La creatività di un bambino è un tesoro artistico che molti adulti vorrebbero ancora avere. Il consiglio principale è quello di insegnare ai bambini la fotografia senza che smettano di essere sé stessi, senza che perdano la loro percezione ed il loro modo così speciale di vedere il mondo. L’infanzia è gioco e loro imparano giocando: lo stesso dovrebbe essere con la fotografia.
Quando dimostreranno ancora interesse per la fotografia, aiutali facendogli vedere dei libri fotografici o portandoli a delle mostre, dandogli i mezzi necessari per approfondire la loro conoscenza al di là di quello che puoi insegnarli. Soprattutto, non cercare di insegnare tutto in una volta: l’insegnamento deve essere un processo lento, trasformato in un gioco, che faccia crescere questa loro passione con curiosità.