Quando si leggono specifiche e caratteristiche di una fotocamera reflex digitale più di qualcuno rimane intimidito dalla terminologia tecnica propria del linguaggio tecnologico e fotografico. Ma la risoluzione dello schermo influisce sulla qualità delle foto? Cosa cambia se una macchina fotografica ha 5 o 10 punti di messa a fuoco? E cosa sono gli scatti per secondo?
Cerchiamo di fugare qualche dubbio in questo articolo, da tener presente anche come riferimento per il futuro perchè può servire in più di una occasione.
Caratteristiche tecniche più comuni delle reflex digitali
☑ MegaPixel: indicano la massima risoluzione della fotocamera. Teoricamente quanto è maggiore il numero di megapixel, di migliore qualità sarà l’immagine finale. Però attenzione, perchè alcuni produttori indicano i megapixel interpolati, che non sono quelli effettivi e reali della macchina fotografica.
Un’altra cosa da tener presente: oltre un certo numero di megapixel, non è necessario averne ancora di più. Il numero di megapixel è importante soprattutto al momento della stampa in un grande formato fotografico. Una fotocamera da 8-10MegaPixel è più che sufficiente per stampare foto di dimensioni standard medio-grandi senza perdita di qualità.
☑ ISO: indica la sensibilità del sensore. Più è elevato il numero di ISO, maggiore sarà la sensibilità della fotocamera alla luce e quindi anche maggiormente capace di scattare fotografie in condizioni di scarsa illuminazione. Attenzione però, un valore alto di ISO in genere causa grana e disturbi nell’immagine, quello che solitamente si definisce rumore.
☑ Risoluzione del display: indica il numero di pixel o di punti dello schermo della fotocamera. Un display più grande o con maggior risoluzione permette di visualizzare le foto con più nitidezza e chiarezza, ma non influisce sulla qualità dell’immagine finale.
☑ Motore di messa a fuoco: per mettere a fuoco in modo automatico, il corpo della fotocamera e l’obiettivo hanno bisogno di comunicare fra loro e questa comunicazione avviene tramite il motore di messa a fuoco. Se la fotocamera dispone di messa a fuoco motorizzata, allora potrà mettere a fuoco automaticamente con qualsiasi obiettivo compatibile. Se invece il corpo macchina non ha un motore di messa a fuoco, l’autofocus o messa a fuoco automatica funzionerà solo con gli obiettivi che hanno un proprio motore di questo tipo.
☑ Fotogrammi al secondo – raffica: il numero di foto che la macchina fotografica è in grado di scattare nel corso di un secondo quando si utilizza la modalità “scatto continuo”. La raffica può essere molto utile in situazioni in cui la scena da catturare avviene molto rapidamente. In questo caso una fotocamera in grado di scattare 6 foto al secondo ci darà il doppio di probabilità di catturare l’immagine desiderata rispetto a una che scatta 3 foto al secondo.
☑ Durata delle batteria: ci da un’indicazione approssimativa sul numero di foto da scattare per tutta la durata di una carica della batteria.
☑ Dimensioni del sensore. Il sensore è il cuore della nostra fotocamera digitale, quello che per le fotocamere analogiche era la pellicola, un piccolo chip elettronico composto da milioni di elementi sensibili alla luce. I sensori possono essere di diverse tecnologie e dimensioni, a seconda la fotocamera sia una compatta, una bridge, una reflex o una full-frame. La principale caratterisca da tener presente è che maggiore sarà la dimensione del sensore, migliore sarà la qualità delle foto.
☑ Pulizia automatica del sensore: alcune fotocamere dispongono di sistemi automatici per pulire il sensore dalle particelle di polvere e dal pulviscolo, che possono danneggiare il sensore e di conseguenza la qualità delle nostre fotografie.
☑ Live-view: permette di fare a meno del tradizionale mirino ottico e visualizzare l’immagine attraverso il display per la messa a fuoco e le altre regolazioni. Il live-view è stato sempre presente sulle piccole fotocamere compatte, ma l’utilizzo sulle reflex è abbastanza recente e non è difficile trovare fotocamere che non lo hanno.
☑ Punti di messa a fuoco: aiutano la fotocamera a fare una corretta messa a fuoco automatica. Con un numero maggiore di punti è più facile e veloce mettere a fuoco automaticamente.
☑ Formati video supportati: da tener presente la risoluzione dei video che può essere Full HD (1080p), HD (720p) o più bassa. Anche in questo caso naturalmente maggiore sarà la risoluzione, migliore sarà la qualità dei video registrati. Bisogna tener presenti anche gli fps, i fotogrammi per secondo, che consentono di registrare le scene con maggiore o minore naturalezza dei movimenti.
☑ Messa a fuoco continua video: questa funzione permette l’autofocus in modo continuo alla fotocamera durante la registrazione dei video. Alcune fotocamere permettono di mettere a fuoco automaticamente all’inizio della registrazione, ma non cambiano messa a fuoco in seguito se l’oggetto focalizzato si muove. Con questa funzione invece la messa a fuoco automatica continua e la fotocamera si occupa di modificarla se il nostro soggetto si muove.
☑ Collegamento microfono esterno: consente, durante la registrazione video, di registrare il suono attraverso un microfono esterno invece di utilizzare quello interno della fotocamera che solitamente non da buoni risultati.